Presentazione del romanzo "Son tutte belle le mamme del mondo"


“Son tutte belle le mamme del mondo” è il titolo amaramente ironico di un romanzo che mira a sottolineare l’importanza del ruolo delle donne, ma anche gli stereotipi ambigui che le circondano e di cui la nostra società ancora si nutre.

La storia, narrata in prima persona dal protagonista, svela uno spaccato familiare fatto di relazioni tossiche e dominato da una figura materna forte e anaffettiva che avrà un’influenza tragica sui tre figli (Chico, Ded e Leà), le cui vite avranno esiti diversi, ma ugualmente segnati da un’infanzia malvissuta e da una libertà subdolamente negata.

Ambientata in epoca contemporanea, la storia ha come location riconoscibile, sebbene mai esplicitamente nominata, la città di Potenza descritta da due antitetici punti di vista.

Un romanzo sociopsicologico in cui il dolore assume spesso i connotati di una struggente nostalgia amplificata dalle canzoni di De Gregori e De André, colonna sonora imprescindibile di una generazione; con un finale simbolico: a sopravvivere  è solo l’amore.