QUANDO LA LUCANIA FA CULTURA
«Sineresi»
è la nuova rivista di cultura nata dal felice e fertile connubio di un pittore
e di una poetessa, Giovanni Cafarelli e Anna
Rivelli, l’una e l’altro non nuovi a imprese editoriali impegnative (di Giovanni,
si ricorda in particolare la rivista “Perimetro”, che svolse un significativo
ruolo nel fare uscire dall’isolamento tanti artisti validi proiettandoli sullo
scenario nazionale). Passione culturale e impegno civico sono peraltro le note
che connotano la presenza di questi due intellettuali nel panorama lucano.
Certamente, Sineresi è un rivista di “nicchia”, è promossa sulla base di una
concezione dell’arte e della cultura e di un rigore metodologico, che è bene
esplicitato dal titolo, che nella sua radice greca “synairesis” significa
propriamente “fusione”, che non è la semplice unione, ma qualcosa di molto più
profondo e complesso dal punto di vista concettuale, come peraltro mi viene
suggerito da un’opera della stessa Rivelli, “La voce che scompone il buio”;
titolo che ripete quello di una mostra d’arte visiva di Giovanni. Dunque una
rivista impegnata sul piano della Cultura con la “c” maiuscola, che vuole
essere uno strumento di presenza e di intervento nell’attuale situazione di
crisi culturale, il cui fomite qui non staremo ad analizzare; una presenza,
dunque, che deve contribuire a contrastare la babele delle banalità e della
faciloneria e dell’insignificanza culturale.
Santino Bonsera
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