È ORA DI ESSERE CIVILI


"Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo. E quando vi getta l'àncora  la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità   di nuovo fa vela.
 Il progresso  altro non è che il farsi storia delle utopie". (O.Wilde)


Il prossimo 23 gennaio in moltissime piazze d'Italia (www.svegliatitalia.it) le vedette dell'Umanità cercheranno di gettare l'àncora per poter finalmente scorgere un Paese migliore, per poter riscrivere una pagina di storia che esca dal libro delle utopie e diventi realtà così come è giusto che sia in un Paese che vuol dirsi civile.
C'é una linea di confine che è necessario attraversare per essere davvero in quella civiltà che, al contrario di quanto credono in molti, non è il luogo della ricchezza, né della tecnologia, né delle straordinarie scoperte. La Civiltà è il regno della giustizia e dei diritti, è il regno della pari dignità e delle pari opportunità, il luogo dove ogni cittadino si sente sovrano nelle responsabilità e suddito nel servizio all'Umanità tutta.

Il 23 gennaio in tutta Italia si cercherà di varcare l'orrido confine della discriminazione, dell'omofobia, di una indegna negazione di diritti che non tiene in conto la Persona e che non è degna dell'Uomo. 

La battaglia è di tutti. Mi appartiene perché sono donna, perché sono uomo, perché sono madre e padre, il primo e l'ultimo della Terra... perché ho ricevuto dal passato e sono in obbligo verso il futuro. Mi appartiene perché mi appartengono i diritti. Quelli di tutti.

SVEGLIATI ITALIA