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“…Rivelli,
come accennato, si è fatta testimone e cantore delle grandi tragedie del nostro
tempo, dalla strage dei bambini a Beslan, dove si è sparso il sangue innocente di 196
ragazzi, a quella di Nassirya, dai naufragi di migranti nel Mediterraneo alla
lotta dei Palestinesi per rivendicare il diritto ad avere una patria. Durissime realtà, che la Rivelli filtra
attraverso un linguaggio surreale capace di assorbire la crudezza degli eventi,
risolvendo il compianto in elegia. […] Rivelli, infatti, è dotata di una
straordinaria immaginativa visionaria, che è all’origine del suo modo di
fondere immagine e senso delle parole, che vengono straniate dalle loro
proprietà semantiche, secondo la tecnica allusiva. E questa mi sembra la cifra
della sua lingua poetica...”
Santino G. Bonsera (dalla prefazione)